Arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile, tuttavia, per molti versi, entrambe sembrano essere oggetto di scarso interesse da parte delle istituzioni. All’interno dei programmi educativi scolastici, le discipline artistiche appaiono infatti collocate in secondo piano rispetto alle altre e innegabilmente si continua a difendere la presunta preminenza dell’area cerebrale sinistra – quella del raziocinio – rispetto a quella destra – epicentro emozionale e creativo.
Emozione --> Stato psichico affettivo e momentaneo che consiste nella reazione opposta dall’organismo a percezioni o rappresentazioni che ne turbano l’equilibrio. Le emozioni possiedono contemporaneamente radici neuro biologiche, sono una esperienza soggettiva dotata di significati, hanno valenza sociale e relazionale, sono influenzate dalla cultura dal sesso e dall’età. Tradizione filosofica --> Concezione dell’emozione come irrazionalità e imperfezione dell’anima. De Sousa metterà in evidenza che, invece, le emozioni sono
Il lavoro coi minori in difficoltà e con la famiglia
- Il lavoro con il bambino deve essere pensato e progettato su due livelli differenti. Il primo, che definiamo scenario educativo, di stretta competenza dell’educatore, sarà focalizzato sul raggiungimento di obiettivi educativi coerenti con i problemi espressi dal minore. Il secondo che definiamo “processo di rilevazione”, sarà mirato all’approfondimento delle caratteristiche e della natura del disagio del bambino.
La capacità dell’educatore di empatizzare e di entrare in contatto con la sofferenza potrà aiutare il ragazzo a comunicare le proprie difficoltà anche attraverso la verbalizzazione; si dovrà comunque cercare di favorire la rivelazione di esperienze traumatiche, al fine di poter collaborare con la rete degli operatori in campo in una logica di tutela del minore.