Il lavoro coi minori in difficoltà e con la famiglia
- Il lavoro con il bambino deve essere pensato e progettato su due livelli differenti. Il primo, che definiamo scenario educativo, di stretta competenza dell’educatore, sarà focalizzato sul raggiungimento di obiettivi educativi coerenti con i problemi espressi dal minore. Il secondo che definiamo “processo di rilevazione”, sarà mirato all’approfondimento delle caratteristiche e della natura del disagio del bambino.
La capacità dell’educatore di empatizzare e di entrare in contatto con la sofferenza potrà aiutare il ragazzo a comunicare le proprie difficoltà anche attraverso la verbalizzazione; si dovrà comunque cercare di favorire la rivelazione di esperienze traumatiche, al fine di poter collaborare con la rete degli operatori in campo in una logica di tutela del minore.